Quando i bambini possono fare il bagno da soli?
L'annegamento è la seconda causa più comune di morte accidentale nei bambini fino a 15 anni. Tra il 2007 e il 2016, in Svizzera sono annegate 127 persone di età inferiore ai 24 anni. Il dato sconvolgente è che 54 di questi erano giovani di età compresa tra i 10 e i 24 anni, annegati improvvisamente. In altre parole, giovani che sapevano nuotare, o almeno avrebbero dovuto farlo. Questo fatto sconvolge i genitori e, come responsabile di una scuola di nuoto, mi viene spesso chiesto quando un bambino può andare in piscina o al lido da solo.
Tre considerazioni mi sembrano sensate:
- Quanto sa nuotare mio figlio?
- Quanto è responsabile mio figlio?
- Con chi vuole andare a nuotare mio figlio?
1. Quanto sa nuotare mio figlio?
I bambini non dovrebbero andare a nuotare da soli prima di aver superato il test di sicurezza in acqua (WSC) organizzato dall'upi, dalla SLRG e da swimsports.ch. Per superare questo test, il bambino deve rotolare ininterrottamente in acqua profonda, rimanere a galla per un minuto e poi nuotare per 50 metri. Questo test verifica i più importanti requisiti di base per un nuoto sicuro: orientamento sott'acqua, immersione, coordinazione, respirazione, propulsione, resistenza e forza.
Non tutti i bambini della stessa età sono ugualmente maturi.
L'obiettivo è che tutti i bambini superino il WSC entro i nove anni. A partire dall'età di 12 anni, vostro figlio può anche completare il Brevet di base per la piscina SLRG e, a partire dall'età di 14 anni, il Brevet plus per la piscina e il modulo per il lago. A mio parere, si tratta di una cosa estremamente sensata. Consiglio questi test di nuoto soprattutto agli adulti.
2. quanto è responsabile mio figlio
Se vostro figlio ha superato il WSC, non significa che sia in grado di andare in piscina da solo. Come mamma di tre bambini molto diversi tra loro, so che non tutti i bambini della stessa età sono maturi allo stesso modo. Mentre un bambino a dieci anni è ancora molto giocoso e sognatore, un altro della stessa età è già felice di assumersi delle responsabilità ed è molto affidabile.
Il bambino deve conoscere bene il bagno, essere in grado di orientarsi da solo e sentirsi a proprio agio. Per facilitare la transizione, i genitori possono rimanere in un'altra zona della piscina per il momento. In questo modo i bambini avranno lo spazio necessario e potranno comunque andare a prendere i genitori in caso di emergenza.
Spiegate a vostro figlio le regole del nuoto e discutete con lui cosa fare in caso di emergenza. Informatevi sulla presenza di un supervisore in piscina o al lago. Molte piscine non hanno più un sorvegliante fisso, ma solo un campanello per le emergenze.
Consiglio di nuotare nel lago senza supervisione solo a partire da circa 15 anni e con ottime capacità natatorie e solo se accompagnati.
3. Con quali amici mio figlio vuole andare a nuotare?
Quando ripenso a quando andavo in piscina senza i miei genitori, ricordo molte situazioni pericolose, come spingersi a vicenda sott'acqua, fare prove di coraggio o saltare insieme dalla torre di tre metri. Parlate con vostro figlio di queste situazioni pericolose.
Preparateli al fatto che sentiranno la pressione dei coetanei e rassicurateli sul fatto che è giusto e persino coraggioso dire «no» a prove di coraggio o a salti spericolati. Inoltre, dopo la visita in piscina, parlate con vostro figlio dell'esperienza vissuta.
Importante da sapere:
- La responsabilità è dei genitori, non del bagnino. Anche se i bambini sono soli in piscina, i genitori sono responsabili e devono adempiere al loro dovere di sorveglianza.
- Esistono norme balneari cantonali che stabiliscono quando un bambino può recarsi da solo al centro balneare comunale. Potete trovare le rispettive norme balneari su Google inserendo il cantone e il termine «norme balneari». Nella città di Zurigo, ad esempio, i bambini a partire dai 10 anni possono andare in piscina da soli. Nel caso di stabilimenti balneari privati, è meglio informarsi direttamente.
