Smartphone a scuola: quanto è troppo?
Per alcuni gli smartphone sono un pericolo, altri li vedono come uno strumento indispensabile. Una cosa è chiara: per regolamentare l'uso dei dispositivi digitali nelle scuole, sono necessarie regole sviluppate congiuntamente invece di divieti generali.
Gli smartphone sono onnipresenti nelle scuole secondarie e rappresentano una sfida importante per gli studenti, gli amministratori scolastici e gli insegnanti. I dispositivi offrono funzioni utili, ma spesso causano distrazioni in classe. Possono anche compromettere le interazioni sociali, dato che molti ragazzi si immergono nel loro mondo digitale durante le pause.
Il costante collegamento in rete aumenta anche il rischio di cyberbullismo. Queste sfide evidenziano la necessità di trovare un equilibrio tra i benefici dei dispositivi digitali e le necessarie restrizioni nella vita scolastica quotidiana.
L'uso intensivo degli smartphone è molto diffuso tra i giovani e porta a una crescente «dipendenza da smartphone». Secondo il James Study, in cui l'Università di Scienze Applicate di Zurigo esamina ogni due anni l'uso dei media e il comportamento nel tempo libero dei giovani tra i 12 e i 19 anni, oltre il 90% dei giovani possiede uno smartphone e spesso lo usa per ore al giorno.
Altri studi indicano che l'uso eccessivo dello smartphone può avere un impatto negativo sulla salute mentale e scatenare, ad esempio, stress, disturbi del sonno e depressione. Questa dipendenza si manifesta con un aumento dell'irritabilità e con l'abbandono di altre attività.
Le scuole devono sensibilizzare i bambini e i genitori/tutori a un'interazione rispettosa nello spazio digitale.
Allo stesso tempo, anche il cyberbullismo è aumentato a causa del costante collegamento in rete. I giovani usano i social network e i servizi di messaggistica per insultare o esporre gli altri. Ciò comporta uno stress emotivo per le persone colpite, che a lungo andare può scatenare ansia e depressione.
Le scuole devono rispondere a questi problemi sviluppando misure preventive e sensibilizzando sia gli alunni che i genitori/tutori a un comportamento rispettoso nello spazio digitale. Queste sfide possono essere affrontate efficacemente solo attraverso regole chiare e una stretta collaborazione.
Diversi approcci
L'uso degli smartphone nelle scuole varia notevolmente in Svizzera e all'estero. In Svizzera, le scuole decidono individualmente come regolare l'uso dei dispositivi digitali. Alcune scuole hanno introdotto divieti severi sull'uso degli smartphone per prevenire il bullismo e promuovere l'interazione sociale. Altre scuole ne consentono l'uso durante le pause, al fine di trovare un equilibrio tra divieto e uso ragionevole.
A livello internazionale esistono approcci diversi. In Australia, diversi Stati hanno introdotto il divieto di utilizzo degli smartphone. Anche la Nuova Zelanda ha introdotto un divieto a livello nazionale nell'aprile 2024. La Cina ha vietato i telefoni cellulari nelle scuole dal 2021, a meno che i genitori non abbiano dato il loro consenso scritto. In Francia vige un divieto generale sull'uso privato degli smartphone nelle scuole dal 2018. I Paesi Bassi e la Svezia hanno divieti simili.
Un approccio partecipativo promuove l'accettazione delle regole e rafforza il senso di responsabilità personale degli alunni.
La Federazione Svizzera degli Insegnanti (LCH) rifiuta un divieto generale di utilizzo degli smartphone nelle scuole ed è invece favorevole a regolamenti adattati individualmente che rispondano alle esigenze specifiche di ogni scuola. Sono inoltre necessarie misure educative per promuovere un uso responsabile dei dispositivi digitali.
Invece di divieti generalizzati, la LCH favorisce la collaborazione tra insegnanti, alunni e genitori/tutori per sviluppare regole chiare e sensate. Questo approccio partecipativo promuove l'accettazione delle regole e sensibilizza all'uso responsabile dei dispositivi digitali. Ciò non solo rafforza la responsabilità personale degli alunni, ma crea anche un'atmosfera scolastica rispettosa e solidale.
Il ruolo del tutore legale
È inoltre importante coinvolgere genitori e tutori. Solo attraverso una stretta collaborazione tra scuola e casa è possibile promuovere un uso responsabile degli smartphone a lungo termine. Gli adulti hanno un ruolo decisivo nell'utilizzo dei dispositivi digitali da parte dei bambini, sia a scuola che a casa. In quanto modelli, dovrebbero mostrare ai bambini come usare gli smartphone in modo responsabile.
È inoltre importante che i genitori e i tutori lavorino a stretto contatto con le scuole per sviluppare regole chiare e coerenti sull'uso degli smartphone. Le serate per i genitori rappresentano una piattaforma preziosa per collaborare con gli insegnanti e gli altri genitori/tutori e sviluppare soluzioni che siano sostenute da tutte le parti coinvolte.
L'uso di smartphone e altri dispositivi digitali nelle scuole richiede un attento equilibrio tra controllo e promozione delle competenze digitali. Se da un lato gli smartphone possono potenzialmente portare a distrazioni, comportamenti di dipendenza e rischi come il cyberbullismo, dall'altro offrono anche importanti opportunità di apprendimento.
Un divieto generale non è una soluzione sostenibile; al contrario, le scuole, gli alunni e i genitori/tutori dovrebbero lavorare insieme per sviluppare regole che promuovano un uso responsabile dei media digitali. Solo attraverso una stretta collaborazione e un sostegno reciproco è possibile garantire un uso sensato degli smartphone nella vita scolastica quotidiana e ridurre al minimo i rischi potenziali.