«Vuoi rinunciare alla tua libertà?».
Andrea: «Ero divorziato da qualche anno quando io e Domenic siamo diventati una coppia. I bambini avevano sette e cinque anni».
Laurin: «Io e Flurin abbiamo sempre voluto che Domenic venisse più spesso. Dopo due anni, è ancora bello che noi quattro viviamo insieme».
Domenic: «Quando mi sono messo con Andrea, c'erano già voci critiche: Vuoi impegnarti in una famiglia, rinunciare alla tua libertà? Non devi avere riguardo per nessuno, diceva un amico. Non si può vivere di questo, fu la mia risposta. Non ho avuto paura».
La cosa peggiore per me sarebbe se uno dei ragazzi dicesse: Lei non è mio padre, non ha nulla da dirmi".
Domenic Scandella, 56
Andrea: «I ragazzi non hanno mai messo in discussione Domenic. Anche per me è chiaro che è coinvolto nell'educazione, viviamo insieme e condividiamo gli stessi valori».
Domenic: «E discuterne. Arriva il momento in cui ai ragazzi non piace sempre parlare. Ma voglio che sappiano che io ci sono. Anche se non sono il loro padre e non ho mai voluto competere con lui».
Flurin: «Papà non ha mai avuto questa sensazione. Sa che sei buono con noi».

Laurin: «Per mamma e papà è pratico che Domenic si occupi di certe cose. Se ci sono problemi a scuola, di solito se ne occupa lui».
Andrea: «Andiamo già insieme ai colloqui con i genitori. Il mio ex marito ha ceduto questa parte a Domenic, è un lungo viaggio da Zurigo. Poi lo tengo informato».
Laurin: «Ora siamo autorizzati a recarci da soli da papà. Ci andiamo ogni due fine settimana».
Flurin: «Mi piace il fatto che ora abbiamo un fratello, non uno vero, ma comunque. Mael è il figlio della fidanzata di mio padre. All'inizio pensavo che fosse stupido che lui fosse sempre presente. Quando eravamo in tre, uno di noi veniva spesso escluso. Se la discussione sfuggiva di mano, tutti dovevano sedersi con papà e parlare. Ora penso che sia bello che ci sia Mael».
Laurin: «Io e Flurin ora dobbiamo condividere una stanza, Mael ha la mia vecchia. Ma mio padre ha allestito una stanza fredda dove possiamo ritirarci».
Flurin: «La nostra famiglia ha molti membri, tutti con caratteri diversi. Penso che sia fantastico che vadano ancora d'accordo».
Andrea: «Io e la mia ex ci stiamo comportando molto bene nel complesso. Ci siamo lasciati prima che le cose ci sfuggissero di mano e siamo riusciti ad agire nell'interesse dei bambini».
Domenic: «La cosa peggiore per me sarebbe se uno dei ragazzi dicesse: Tu non sei mio padre, non hai nulla da dirmi. Non perché voglia sostituire mio padre, ma perché in quel caso mi sentirei come se non avessi un ruolo da svolgere».
Andrea: «Non dovresti prenderla sul personale. Ho detto la stessa cosa al mio patrigno».
Flurin: «Cosa hai detto al nonno?».
Andrea: «Sì, non perché non mi piacesse, ma perché nella pubertà a volte si dicono le cose senza pensare a quello che faranno all'altra persona».