«Vogliamo bambini intelligenti, non smartphone»
Signora Berchtold, qual è l'obiettivo dell'associazione «Infanzia senza smartphone»?
Come molti genitori, sono preoccupato per i bambini e per il loro utilizzo dei dispositivi digitali. Il nostro movimento, che esiste in forma simile anche in altri Paesi, mira a mettere in contatto i genitori che si impegnano per un uso responsabile degli smartphone a livello sociale e politico.
L'infanzia è troppo breve per trascorrerla davanti a uno smartphone.
I principi di base della nostra associazione sono: gli smartphone dovrebbero essere utilizzati solo a partire dai 14 anni, se possibile, e i cellulari a pulsante per i più giovani, i social media non prima dei 16 anni e l'accesso a Internet e alle chat tramite dispositivi familiari condivisi. E in generale: più esperienze offline invece di distrazioni online. Siamo convinti che l'infanzia sia troppo breve per trascorrerla davanti a uno smartphone e crediamo che molti genitori la pensino allo stesso modo. «Infanzia senza smartphone» vuole offrire loro una piattaforma.
In che modo?
Sosteniamo i genitori nel sostenere l'uso responsabile dei dispositivi digitali e dei social media. È difficile quando ci si sente soli e sembra che «tutti» abbiano uno smartphone: unire le forze rende tutto più facile.

Offriamo supporto con varie soluzioni, la possibilità di scambiare idee nei gruppi cantonali di genitori e forniamo materiale. Ad esempio, notizie dalla ricerca e suggerimenti concreti per la vita quotidiana. Stiamo anche progettando dei modelli per i genitori, ad esempio per la formulazione della richiesta al Comune di una scuola senza smartphone. Il nostro credo è: bambini intelligenti al posto degli smartphone.
Anche per gli adulti è difficile sfuggire all'attrazione dei dispositivi: come dovrebbero riuscirci i bambini?
Significato?
Ci impegniamo a garantire che i bambini abbiano il tempo di conoscere se stessi e di sviluppare i propri punti di vista, invece di perdersi passivamente nei mondi online. La noia è ammessa, anzi è importante che i bambini sviluppino le proprie idee e la propria creatività. Gli smartphone riducono la partecipazione dei bambini alla vita reale, lo scambio diretto con l'ambiente di cui hanno bisogno per svilupparsi in modo sano. Anche per gli adulti è difficile sfuggire all'attrazione dei dispositivi: come dovrebbero fare i bambini?