Come i bambini possono diventare resistenti ai media

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Come i bambini possono diventare resistenti ai media

Imparare a usare imedia digitali in modo sicuro e fiducioso è un compito importante, che richiede l'intervento della scuola e dei genitori.
Testo: Michele In Albon

Immagine: Getty Images


In collaborazione con Swisscom

I giovani sono grandi utilizzatori dei social media. Tuttavia, il loro entusiasmo per applicazioni come Tiktok o Snapchat ha anche i suoi lati negativi. Numerosi studi dimostrano che soprattutto le ragazze sono influenzate negativamente dai social media per quanto riguarda l'immagine del proprio corpo.

Posso ben capire che ora si parli molto di divieti e restrizioni. A prima vista, questa sembra una soluzione semplice e pratica. Tuttavia, nel dibattito attuale si sta trascurando un punto importante: la promozione della resilienza mediatica, cioè della resilienza mentale e della capacità di scegliere liberamente gli orari senza schermo e il grado di connessione digitale.

I bambini e i giovani hanno bisogno di essere guidati dagli adulti anche nello spazio digitale.

La resilienza ai media è importante per i bambini e i giovani quanto, ad esempio, conoscere le regole della strada e sapersi muovere con sicurezza. Pochi penserebbero di vietare a un adolescente di andare a scuola in bicicletta.

I genitori si esercitano a comportarsi negli spazi pubblici con i loro figli fin dalla più tenera età, mentre i bambini imparano a entrare con sicurezza in una rotatoria durante le lezioni sul traffico. Anche se questi due ambiti non possono essere paragonati tra loro, i bambini e i giovani hanno bisogno di una guida adulta anche nello spazio digitale.

Il compito dei genitori

Le competenze mediatiche hanno giustamente la massima priorità nelle scuole. Tuttavia, anche i genitori hanno un ruolo importante nel promuovere una sana resilienza. L'argomento è complesso, ma è opportuno citare alcuni punti chiave importanti:

  • Fiducia e sicurezza: i bambini sanno che i genitori sono al loro fianco. Anche se qualcosa va storto o se combinano qualche guaio.
  • Incoraggiare l'attività indipendente e la responsabilità: i bambini devono poter uscire senza supervisione e osare qualcosa. L'interazione sociale con i coetanei è importante. Gli adulti non devono intervenire al minimo litigio.
  • Regole e strutture definiscono il quadro di riferimento, ma lasciano anche la libertà di auto-realizzazione e sperimentazione.
  • Modelli di ruolo positivi e attenti: Questo punto è particolarmente importante per una forte resilienza mediatica.

La resilienza ai media non si sviluppa in modo isolato dalla vita «reale». Tutti i punti sopra citati riguardano molte aree della vita e non sono direttamente collegati all'uso del cellulare. I bambini e i giovani con una sana fiducia in se stessi, ottimismo e un alto livello di competenza sociale sviluppano la necessaria resilienza contro il lato oscuro dei social media.

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Questo testo è stato pubblicato originariamente in lingua tedesca ed è stato tradotto automaticamente con l'ausilio dell'intelligenza artificiale. Vi preghiamo di segnalarci eventuali errori o ambiguità nel testo: feedback@fritzundfraenzi.ch