Cyberbullismo: «Solo gli autori sono responsabili, sempre».
Signora Rack, a chi si rivolge l'applicazione di pronto soccorso per il cyberbullismo Klicksafe?
Per i giovani tra i 10 e i 16 anni colpiti da situazioni di bullismo acuto su Internet. L'applicazione offre supporto, ad esempio, se qualcuno è stato esposto con foto imbarazzanti o ha subito insulti, minacce o abusi verbali nelle chat e sui social media. Per questo progetto abbiamo lavorato a stretto contatto con lo Youth Panel, il comitato consultivo giovanile di Klicksafe.

L'applicazione è stata sviluppata e programmata da giovani di età compresa tra i 14 e i 17 anni. Per noi era importante che l'offerta fosse il più possibile a bassa soglia per il gruppo target.
In che modo l'app aiuta i giovani in caso di emergenza?
I protagonisti dell'app sono Tom ed Emilia, due giovani disponibili a fare da coach. In brevi videoclip prendono per mano chi cerca aiuto e lo guidano, ad esempio, nei primi passi da compiere contro il cyberbullismo.
Gli allenatori danno consigli comportamentali specifici e li guidano attraverso varie esercitazioni. Ad esempio, i giovani imparano a segnalare o bloccare le persone sui social network, a cancellare gli insulti o a documentare gli attacchi con uno screenshot. Ricevono anche informazioni legali e link a centri di consulenza.
Nei loro messaggi video, gli allenatori incoraggiano le persone colpite e chiariscono che la situazione non è colpa vostra. Gli autori sono responsabili del bullismo, sempre.
Come è stata accolta l'offerta?
L'applicazione è attualmente disponibile in tedesco, inglese, francese, lussemburghese, lituano e sloveno. I rispettivi Paesi sono tutti partner della rete Safer Internet dell'UE, di cui fa parte anche Klicksafe. La versione tedesca è stata scaricata finora 15.000 volte. Alla fine del 2023 verrà rilasciata anche una versione a bassa barriera dell'applicazione per le persone con disabilità.
Ulteriori informazioni e l'applicazione sono disponibili qui.