Costruire una buona relazione: 5 consigli per insegnanti e genitori
Gli adolescenti si trovano in una fase in cui spesso prendono consapevolmente le distanze dagli adulti. Come è possibile costruire una buona relazione nonostante questo? Le risposte dell'insegnante Beat Schelbert.
- Gli strumenti cruciali sono una curiosità costante e un interesse sincero per l'altro. Se si riesce ad approcciare il giovane in questo modo, si ha un effetto anche sul modo in cui gli alunni interagiscono tra loro e sul clima della classe.
- Ci sono due sentimenti con cui i giovani lottano. Da un lato, il bisogno impellente di far parte del gruppo e di appartenervi. Dall'altro, ognuno si rende conto da solo: io sono in qualche modo diverso da te. Dovremmo celebrare questa alterità. A tutti è permesso di scoprire se stessi e le proprie capacità, ma allo stesso tempo di appartenere al gruppo.
- Nella nostra scuola, gli insegnanti lavorano con portafogli di talenti e sessioni di coaching che vanno ben oltre la materia. Non ci interessa solo sapere come procedono i ragazzi in matematica e se mettono correttamente le virgole nei loro saggi, ma chiediamo anche: dove sta andando il tuo viaggio?
- Ho interiorizzato un pensiero che Günter Schmid, il direttore fondatore della Sir Karl Popper School di Vienna, ha espresso una volta: Quando abbiamo una conversazione di coaching, dovremmo renderci conto che di fronte a noi c'è un intero universo da scoprire.
- Sono lieto che i nostri studenti sembrino aver affrontato bene la tensione psicologica della pandemia stessa e della quarantena in particolare. Abbiamo sempre cercato di rimanere in contatto individualmente per vedere come stavano tutti, e continueremo a farlo anche in futuro in caso di possibili situazioni di quarantena.
Beat Schelbert lavora da 20 anni presso la scuola secondaria Riedmatt di Wollerau SZ.