Condividere

Che cos'è la violenza psicologica?

Tempo di lettura: 2 min

Che cos'è la violenza psicologica?

Non esiste una definizione standardizzata di violenza psicologica in ambito educativo.
Testo: Virginia Nolan

Immagini: Anne Gabriel-Jürgens e Désirée Good / 13 Photo

Gli scienziati parlano di violenza psicologica quando i genitori ...

  • comunicano al figlio, con parole o gesti, che è inutile, difettoso e non amato, oppure gli dimostrano affetto solo quando soddisfa i desideri degli altri.
  • li sovraccaricano di aspettative che non possono soddisfare.
  • Ignorare i bisogni dei bambini, ad esempio di affetto o di conforto.
  • segnalare al bambino un aperto disprezzo o rifiuto.
  • Usare la violenza verbale, ad esempio minacciando, umiliando, spaventando o esponendo il bambino.
  • sottoporre il bambino a una massiccia privazione di affetto, dicendogli che non gli piace più o rifiutandosi di parlargli per molto tempo.
  • Permettere al bambino di assistere alla violenza nella relazione di coppia.

Lo «Studio sul comportamento punitivo dei genitori in Svizzera», condotto dall'Università di Friburgo per conto di Protezione dell'Infanzia Svizzera, ha evidenziato differenze tra le regioni linguistiche per quanto riguarda la violenza psicologica: le madri e i padri della Svizzera francese e del Ticino hanno minacciato i loro figli con le percosse circa tre volte più spesso, mentre nella Svizzera tedesca hanno praticato il ritiro dell'amore due volte più spesso. Per questo studio, i ricercatori hanno chiesto ai genitori non solo quali fossero i loro comportamenti punitivi, ma anche se li classificassero come violenza. I risultati hanno mostrato che nove madri su dieci classificano come tali anche la maggior parte delle forme di violenza psicologica, mentre un padre su quattro non le considera tali.

I diritti dei bambini

Il 20 novembre 1989, la Convenzione sui diritti dell'infanzia è stata adottata all'unanimità dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Si tratta della convenzione di maggior successo fino ad oggi, in quanto è stata ratificata da tutti gli Stati membri, ad eccezione degli USA. La Convenzione comprende 54 articoli. Riconosce il bambino come un essere indipendente con una propria volontà e richiede che l'interesse superiore del bambino abbia la priorità in tutte le decisioni.

Leggi anche:

Qual è lo stato dei diritti dei bambini in Svizzera?

Questo testo è stato pubblicato originariamente in lingua tedesca ed è stato tradotto automaticamente con l'ausilio dell'intelligenza artificiale. Vi preghiamo di segnalarci eventuali errori o ambiguità nel testo: feedback@fritzundfraenzi.ch