«Il legame tra me e i miei figli non deve essere un guinzaglio».
Dico a
"Legame: Per me è il legame tra me e i miei figli. Per me è importante che questo legame sia forte, ma anche elastico e flessibile. Voglio che i miei figli sappiano che possono venire da me in qualsiasi momento, ma non voglio che si sentano legati o al guinzaglio.
Si dice che il legame si formi durante la gravidanza. Il mio primo figlio Matteo era così sistemato nella placenta che quasi non sentivo i suoi movimenti. Essendo una mamma alle prime armi, non ero molto consapevole del legame prenatale, non vedevo l'ora che nascesse il bambino, punto e basta. Il momento della sua nascita è ancora oggi molto vivo nella mia mente. Quando è stato adagiato sulla mia pancia, il mio primo pensiero è stato: «Oh, quindi ora lui appartiene a me e io a lui». Ho pianto di felicità, umiltà e gratitudine.
«I miei figli sanno
sanno di essere parte di me e che questo
legame emotivo è sempre presente».
Tuttavia, non ero una di quelle mamme che sentono subito un legame con il bambino e dicono che è la cosa più bella! Ho dovuto prima abituarmi a Matteo e lui ha dovuto abituarsi a me. Ora sento un legame molto profondo e interiore con lui, anche se per molti aspetti è completamente diverso da me. Con i suoi fratelli, i gemelli, è stato diverso: ho avuto la sensazione che questo legame tra noi si sia creato più rapidamente. Questo può avere a che fare anche con la gravidanza, io naturalmente lo sentivo molto più forte, c'era sempre un gomito o un piede. Ma fin dall'inizio anche loro volevano essere fisicamente vicini a me, volevano essere portati spesso in braccio e coccolati. Matteo ha avuto questa idea solo quando l'ha osservata in loro. Ora i gemelli hanno 10 anni, Matteo ne ha 12. Ho un legame stretto e forte con tutti e tre i bambini, ma è diverso per tutti e tre, il che penso sia fantastico. Tuttavia, siamo tutti uniti. I miei figli sanno che sono parte di me e che questo legame affettivo è sempre presente".
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