Il gioco è parte integrante del programma scolastico?
Giochi per computer - la serie, parte 3
Per molti genitori, i due termini «giochi per computer» e «apprendimento» non vanno molto d'accordo. Il pediatra Remo Largo, recentemente scomparso, riteneva che si trattasse di un pregiudizio e di un malinteso. "Noi adulti troviamo i giochi al computer inutili, i bambini - giustamente - no. Quando giocano, devono reagire, combinare, essere veloci, più veloci degli altri: sono compiti di apprendimento perfettamente sensati.
I giovani non giocano perché amano la violenza, ma perché il gioco al computer li sfida". È così che Remo Largo descrive la spinta principale dei giochi: la motivazione risiede unicamente nella sfida e nella sua conquista.
È per questo che i bambini rimangono in gioco, anche dopo aver fallito più volte, e mostrano il tipo di determinazione che alcuni genitori vorrebbero avere a scuola. Alcuni insegnanti stanno sfruttando il potenziale della sfida e utilizzano i giochi elettronici nelle lezioni. La parola chiave è gamification.
Gli elementi di gioco si sono affermati da tempo nella vita professionale
In sintesi, il termine gamification indica la combinazione di componenti ludiche con un ambiente non di gioco. L'uso di elementi tipici del gioco aumenta la motivazione attraverso sensazioni positive. La gamification si è affermata da tempo nella vita professionale e viene utilizzata in settori quali il marketing, lo sviluppo di prodotti e il reclutamento. O anche nelle lezioni scolastiche.
«La gamification può aggiungere valore alle lezioni», scrive l'Università di Soletta per la formazione degli insegnanti sul suo sito web. «Definendo chiaramente gli obiettivi, adattando il livello alle conoscenze e alle capacità pregresse degli studenti, aumentando continuamente e individualmente il livello di sfida e affrontando problemi complessi: Tutti principi che entrano in gioco in molti giochi, ma che si affermano anche nelle scuole e che si ritiene abbiano un effetto superiore alla media sul successo dell'apprendimento accademico».
L'utilizzo dei giochi in classe dipende in larga misura dal personale docente, dalle attrezzature tecniche e dai giochi. I giochi seri, che non sono solo di intrattenimento ma fanno conoscere ai giocatori contenuti seri, sono particolarmente adatti. Forse sono molto meno cool di «SuperMario» e «Fortnite», ma non importa. In questo genere c'è un'ampia scelta di giochi di scienza, cultura, politica e molto altro.
Contenuti significativi
Alcune offerte, come la meravigliosa app «The Unstoppables», sensibilizzano le persone a trattare con persone con disabilità fisiche. Molti programmi offrono un buon punto di partenza per le discussioni. Lo spettro può anche includere aspetti delle competenze mediatiche o concentrarsi su professioni come il game designer, il programmatore e il level designer. Ma ho un'altra idea.
Che ne dite se ogni tanto gli alunni presentassero alla classe i loro giochi preferiti come un libro? La presentazione del gioco deve seguire una struttura logica, riportare i fatti più importanti, descrivere la trama e le sfide, mostrare un estratto del gioco e infine esprimere chiaramente la propria opinione. Questo effetto di apprendimento non giova solo a coloro che sono meno capaci di leggere. Anche gli insegnanti hanno la possibilità di conoscere il mondo della loro classe e di porre domande su contenuti o questioni morali in modo disinvolto. E infine: integrare i giochi per computer nelle lezioni in questo modo sarebbe un segno di apprezzamento nei confronti dei bambini.
«Conoscere i giochi fa parte delle conoscenze generali dell'educazione ai media».
Peter Suter, docente di educazione ai media e informatica presso l'Università di Zurigo per la formazione degli insegnanti, sui videogiochi nella formazione degli insegnanti e nella vita scolastica quotidiana.
Signor Suter, che ruolo hanno i giochi nella formazione e nel perfezionamento degli insegnanti?
Poiché i giochi per computer fanno parte della società, è importante che gli insegnanti abbiano un'idea della vita quotidiana dei loro alunni. Conoscerli fa parte delle conoscenze generali dell'educazione ai media. Anche noi seguiamo l'argomento con grande interesse, per capire quale potenziale possa avere un gioco per le scuole.
Si può imparare con i giochi?
Il tema dei giochi è troppo vasto, con generi molto diversi tra loro, per poter dare una risposta chiara. Le abilità apprese comprendono la coordinazione, il movimento, la destrezza, la resistenza, la concentrazione e le abilità sociali come la capacità di perdere. A mio avviso, la qualità sta nell'imparare qualcosa che non ha valore e che si fa di propria iniziativa. Si tratta di divertirsi con il gioco e non di raggiungere un obiettivo di apprendimento specifico. Pertanto, ci preoccupiamo meno del livello di competenze specialistiche e più delle competenze interdisciplinari.
A cosa servono i giochi seri?
Spesso i giochi seri presentano un grande dilemma. In breve: più «serio», meno «gioco». Naturalmente, gli alunni si rendono subito conto che non si tratta principalmente di giocare, ma di fare matematica, ad esempio. Naturalmente, può anche essere divertente, anche se solo a breve termine.
State riscontrando una grande popolarità con il tema dei giochi?
L'interesse per questa materia è molto eterogeneo e dipende dall'insegnante. Tuttavia, la programmazione ha dato un nuovo impulso alla materia in Svizzera. Nella Svizzera tedesca, l'informatica come scienza è diventata parte integrante delle lezioni integrate fin dalla scuola materna. A partire dal 5° anno, è prevista una lezione settimanale. La programmazione con Scratch o con i robot e quindi anche l'aspetto ludico sono sempre più accettati nelle scuole.
La serie:

Difficilmente qualcosa ha un'attrazione così forte sui giovani come i giochi per computer. Qual è il fascino e quali sono le opportunità? Quali sono i pericoli del gioco al computer e come possiamo proteggere i nostri figli? Tutto quello che i genitori devono sapere sui giochi in una serie di sei puntate.
Parte 1 Cosa dobbiamo sapere sul gioco
Teil 2 Welche Chancen bieten Games?
Parte 3 Imparare con i giochi
Parte 4 Quanto sono pericolosi i giochi?
Parte 5 Quali misure di protezione esistono per i giochi?
Parte 6 Giochi buoni, giochi cattivi: possiamo consigliare questi giochi
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