I nostri argomenti di febbraio
Caro lettore
L'altro giorno c'erano gli operai forestali al lavoro. Klaus ha guidato agilmente la mietitrebbia da 40 tonnellate sulla piastra girevole e ha chiesto chi dei nostri figli volesse sedersi nella cabina di guida. Gli occhi di due coppie di bambini si sono illuminati, ma io ho allungato le braccia del ragazzo senza esitare e l'ho sollevato, mentre la figlia sembrava delusa. Ops, ero caduta nella trappola del cliché di genere: i ragazzi sono interessati alla tecnologia, le ragazze a qualcos'altro. Come nascono i miti di genere? Quali di quelli comuni sono veri e quali appartengono al regno della fantasia?
«Se le ragazze si arrabbiano, significa che stanno causando problemi. Se i ragazzi si arrabbiano, significa che hanno una
forte volontà».Susie Orbach, psicoanalista britannica
Nel periodo natalizio ho ricevuto una lettera da Miriam Bettschen, la mamma di Joel, a Frutigen BE. Ricordate: il ragazzo ha la sindrome di Asperger, una forma di autismo. Desiderava tanto un cane guida. Una campagna di raccolta fondi organizzata dalla fondazione Elternsein ha fornito i finanziamenti; dalla scorsa estate, il mix border collie Cola è un membro permanente della famiglia. «Cola è un cane divertente e ridiamo molto alle sue battute.
scherzi. Aiuta Joel ad addormentarsi, il che è un grande sollievo per noi», scrive la mamma, aggiungendo: «Grazie mille per il vostro impegno. La vostra rivista fa una grande differenza nella vita delle persone». Non c'è di che, cara signora Bettschen.
Le cose belle si fanno in tre: la nostra editorialista Michèle Binswanger è stata premiata dalla rivista di settore «Schweizer Journalist» come giornalista mondana dell'anno per la terza volta consecutiva. La giuria ha spiegato così la sua scelta: «La sua grande forza è la facilità con cui si muove tra ideologie e correttezza. Fa sempre alzare la testa alle persone e osa essere fastidiosa». La giornalista, autrice («Fremdgehen») e madre di due figli sa fare un'altra cosa: scrivere molto bene. Guardate voi stessi: leggete le sue rubriche qui.

Un altro premio, un altro onore: a dicembre Fritz+Fränzi è stata nominata per la seconda volta dal 2014 la migliore rivista specializzata della Svizzera. Nel suo discorso di elogio, Andreas Häuptli, direttore generale dell'Associazione svizzera dei media, ha avuto parole che sono andate giù come il miele: «La giuria di Q ha giudicato Fritz+Fränzi una prova impressionante del fatto che con una strategia coerente, una chiara focalizzazione sul gruppo target e un uso agile di tutti i canali mediatici disponibili, un prodotto stampato può essere trasformato in un marchio mediatico in grado di impressionare con dati impressionanti sugli utenti e sulle prestazioni». Se questa non è una motivazione per continuare a fornirvi informazioni rilevanti sui temi della famiglia, della genitorialità, della scuola e dell'educazione anche nel 2019.
Spero che la lettura di questo numero sia di vostro gradimento. Superate serenamente i giorni freddi.
Cordiali saluti - Nik Niethammer