I bambini introversi hanno più difficoltà?

Signora Bardill, perché i bambini e i giovani introversi hanno più difficoltà oggi che in passato?

La società è cambiata molto negli ultimi cento anni. In passato, una persona calma, riflessiva e ben strutturata come Abraham Lincoln o Albert Einstein era vista con favore. Oggi, invece, le caratteristiche tipiche dell'introversione sono spesso considerate in modo critico. Questo si ripercuote spesso sui bambini. Ad esempio, ci si aspetta che abbiano molti amici, che siano attivamente coinvolti a scuola o che preferiscano giocare all'aperto nel parco giochi piuttosto che da soli nella loro stanza.

La scuola richiede molta iniziativa da parte dei bambini.

Sì, è vero. Le aspettative e i requisiti a scuola sono cambiati in modo significativo. I bambini sono tenuti e incoraggiati a partecipare attivamente. Ci sono anche molte più attività di gruppo e i bambini devono fare più presentazioni. Tutto questo tende a essere più difficile per i bambini introversi. Anche i continui cambi di gruppo o di classe e i cambiamenti di insegnante, a cui devono costantemente adattarsi, possono rappresentare un problema per questi bambini.

Informazioni sulla persona:

I bambini introversi sono sottovalutati a scuola?

Direi che vengono interpretati male. Possono apparire lenti, disinteressati ed esitanti, alcuni li definiscono addirittura «stupidi». Tuttavia, il bambino può pensare molto ed essere concentrato, molto concentrato. Gli adulti introversi sono spesso visti come riservati e arroganti. Ad alcuni viene anche detto che vedono se stessi come qualcosa di migliore.

Perché le persone estroverse sono valutate più positivamente?

La società sta cambiando i suoi valori. Oggi si attribuisce un valore incredibile alle capacità di comunicazione e di lavoro di squadra, all'assertività e alle capacità di presentazione. Si apprezzano le risposte rapide e spontanee. Anche a scuola e nella formazione. Il problema è che queste sono tutte caratteristiche che tendono ad essere attribuite alle persone estroverse.

Ci faccia un esempio.

Un insegnante introduce un nuovo argomento nell'ambito delle persone e dell'ambiente, ad esempio un animale, prendiamo il lupo. Chiede alla classe chi ne ha già sentito parlare, chi ne ha visto uno, chi ne sa qualcosa. Quasi sempre rispondono solo i bambini estroversi, anche se gli introversi avrebbero sicuramente molto da dire in proposito.

Perché?

Per i bambini introversi è molto difficile esprimersi in una classe numerosa. Hanno bisogno di molto tempo prima di riuscire ad esprimersi. All'inizio, lasciano che tutto passi per la testa e sono molto preoccupati per il loro treno di pensieri. Di solito sono anche molto perfezionisti e il loro critico interiore è onnipresente. Il loro compito è quello di mettersi in gioco e imparare a mostrarsi, anche se il loro contributo non è perfetto. Ma questo richiede molto tempo e pazienza da parte dell'insegnante.

Come possono i genitori riconoscere se il loro bambino è introverso?

Un bambino estroverso è sempre alla ricerca di nutrimento mentale e fisico. Cerca praticamente l'attività e tende sempre ad andare avanti. Un bambino introverso, invece, si immerge in un gioco da solo per ore e ore, elabora continuamente e guarda indietro. Anche in un ambiente familiare, di solito parlano e parlano di meno rispetto agli spumeggianti bambini estroversi. Si potrebbe dire che i bambini introversi sono l'opposto di uno scaldabagno istantaneo.

Perché è importante una maggiore formazione sull'introversione e l'extraversione?

Sapere se una persona è introversa o estroversa e discuterne può essere molto utile nelle relazioni, ad esempio tra genitori e figli o tra adulti in coppia. Lo stesso vale a scuola o sul posto di lavoro. Entrambe le caratteristiche hanno i loro lati positivi e negativi. Se entrambi conoscono i tratti caratteriali dell'altro, gli introversi e gli estroversi possono trarre un chiaro beneficio l'uno dall'altro.

Come possono i genitori e gli insegnanti sostenere e incoraggiare i bambini introversi?

• Wichtig ist in erster Linie, die Selbstakzeptanz und das Selbstvertrauen der Kinder zu fördern. Das Kind sollte die Erfahrung machen, dass es so, wie es ist, angenommen und geliebt wird. Eltern oder Lehrer sollten es nicht unter Druck setzen, sich anders zu verhalten, als es seiner Natur entspricht.
• Die Umgebung zu Hause und in der Schule sollte eher so gestaltet sein, dass die Kinder sich wohlfühlen und sie selbst sein können. Sie dürfen still sein und sich auch mal zurückziehen. Nach der Schule haben sie zum Beispiel erst einmal Zeit für sich und ihre Freizeit ist nicht mit Aktivitäten durchgeplant. Die Eltern sollten ihr Kind nicht mit Fragen löchern, aber Zeit und ein offenes Ohr haben, wenn es etwas erzählen möchte. Auch in der Schule sollte es Rückzugsorte geben, zum Beispiel einen ruhigen Ort zum Lesen, sowie Zeiten, in denen die Kinder einer ruhigen Tätigkeit nachgehen können.
• Wichtig ist aber auch, die Kinder zu ermutigen, ab und zu ihre «Komfortzone» zu erweitern und etwas zu wagen, was sie nicht so gerne machen – am besten behutsam und in kleinen Schritten. So können die Eltern mit ihrem Kind vereinbaren, dass es sich wenigstens zwei bis drei Mal pro Stunde meldet oder dass es eine neue Freizeitaktivität in der Gruppe ausprobiert, aber auch wieder aussteigen kann.
• Eltern und Lehrer können die Stärken der Kinder wie Ausdauer, durchdachte Ideen oder gutes Zuhören gezielt loben, ebenso wenn es etwas gewagt hat, was es nicht so gerne macht – ohne ein grosses «Trara» darum zu machen.
• Lehrer können in der Schule zwischen Aufgaben, die extravertierten Kindern, und solchen, die introvertierten Kindern liegen, wechseln – etwa zwischen Gruppen- und Einzelarbeit. Weil introvertierte Kinder nicht so spontan sind, hilft es ihnen, wenn alle ihre Gedanken zunächst auf Kärtchen schreiben, bevor die Antworten in der Klasse besprochen werden.

Quellen: Buch «Still und stark: Die Kraft introvertierter Kinder und Jugendlicher» von Susan Cain; Empfehlungen von Sina Bardill und Brigitte Stirnemann

Per saperne di più sui bambini sensibili:

• Bambini introversi: la forza dei silenziosi
  Esistono, i bambini silenziosi. A scuola tendono a essere silenziosi e timidi e hanno bisogno di molto tempo per se stessi. I genitori spesso si preoccupano di questi bambini e pensano che siano «diversi», «strani» o «non adatti». Tuttavia, la reticenza non è un deficit, ma una risorsa preziosa che può essere utilizzata in modo mirato.
• Sono introverso? Fai il test di personalità
  L'introversione è l'espressione di un tratto di personalità già esistente, l'estroversione, che tutti hanno. Che cosa sei?
  
• «Le persone altamente sensibili possono essere timide ed estroverse».
  Gli esperti non sono d'accordo su come differenziare l'AD(H)S dall'alta sensibilità. Corinne Huber, esperta di ADHD e alta sensibilità, è scettica riguardo alla teoria secondo cui alcuni bambini affetti sono in realtà «solo» persone estroverse e altamente sensibili. Le manifestazioni sono varie e complesse come le persone stesse.
• Capire i bambini altamente sensibili
  I bambini altamente sensibili appaiono spesso riservati, ansiosi e timidi. Nel loro ambiente vengono spesso etichettati come mimetici o sensibili; il loro potenziale viene ignorato. Solo quando li si conosce meglio ci si rende conto di quanto siano empatici e affidabili, di quanto siano bravi a osservare e di quanto siano premurosi nelle loro azioni.