Fomo, Yolo, Momo? Jomo!

Molti giovani sembrano essere afflitti dalla Fomo: la paura di perdersi. La colpa è del divertente Yolo? Ma non preoccupatevi: con Jomo, la consapevolezza di perdersi, si riesce a venirne a capo.

Yolo e Fomo sono i compagni costanti dei nostri figli: sono segnali eloquenti del fatto che possono rendere la loro vita online più colorata e interessante di quanto non sia in realtà. Yolo è l'acronimo di «Si vive una volta sola». Online, Yolo è il simpatico autopromotore, mentre Fomo è il nerd procrastinatore che vuole fare tutto bene quando si tratta di tempo libero. Perché Fomo sta per «Fear of missing out», la paura di perdersi qualcosa.
Come possono i genitori aiutare i figli in questo senso? Vietare il contatto con gli amici che celebrano la vita più cool è sicuramente sbagliato. Non sapere cosa sta succedendo è ancora peggio - e naturalmente esiste già un'abbreviazione per questo: Momo, «Mystery of missing out». Momo è la preoccupazione di perdersi qualcosa perché gli altri non condividono più nulla.
Un'idea migliore è quella di dare prova di Jomo, la «gioia di perdersi». Si tratta di un'assenza consapevole. Semplicemente godendo di starne fuori. E se si rimane online, si può anche postare su quanto sia rilassata la propria vita.
Ecco altri consigli su come starne fuori. Per inciso, questi consigli valgono anche per gli adulti. Perché i fenomeni descritti riguardano talvolta anche i genitori. Potete quindi condividere le vostre esperienze con la vostra famiglia, sia online che offline.

1. il mio tempo batte quello analogico

Probabilmente è capitato anche a voi: volete controllare rapidamente l'ora, ma vi bloccate di fronte ai messaggi che si accendono sul display. La soluzione è semplice: indossate un orologio da polso!

2. i miei pensieri sono preziosi

Nell'attesa, portate avanti i vostri pensieri invece di lasciarvi ispirare dalle notizie e dalle esperienze degli altri. Perché guardare nel vuoto favorisce la creatività e le idee per la vita.

3. il minor numero possibile di notifiche

Avete bisogno che tutte le notizie appaiano immediatamente sulla schermata di blocco? Esaminate regolarmente le vostre app e i vostri profili online e riflettete onestamente: su cosa avete bisogno di essere costantemente informati?

4. più di una maniglia di distanza

Non portate sempre con voi il cellulare. Mettetelo in una borsetta, in uno zaino, in un cassetto o in un altro posto, in modo da non doverlo prendere al primo squillo o alla prima accensione.

5 Decido io quando rispondere

Gestite le aspettative degli altri. Non rispondete sempre al ritorno del messaggio. Quale messaggio deve essere risposto o commentato entro pochi minuti? Stabilite degli orari fissi: Quattro o cinque volte al giorno sono sufficienti per tutte le conversazioni importanti.

6. disattivare l'audio!

Lontano dalle orecchie, lontano dalla mente. Perché non mettere lo smartphone in modalità silenziosa: niente squilli, niente ronzii, niente. In questo modo non sarete distratti da ogni notifica, anche se non importante.


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Michael In Albon ist Jugend-medienschutz-Beauftragter und Medienkompetenz-Experte von Swisscom. 
Michael In Albon è responsabile della protezione dei giovani dai media ed esperto di alfabetizzazione mediatica di Swisscom.
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