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Disabilità: Cosa dare a vostro figlio

Tempo di lettura: 2 min

Disabilità: Cosa dare a vostro figlio

I bambini spesso non sanno come interagire con le persone con disabilità. Le tre domande più importanti e come i genitori possono rispondere.
Testo: Swantje Zorn

Immagine: Adobe Stock


In collaborazione con SRF Kids

1. come mi devo comportare?

Pensate a come vorreste essere trattati voi stessi. Non fissate una persona disabile, ma non distogliete nemmeno lo sguardo con timidezza. Parlate direttamente alla persona e non sopra la sua testa. Se sentite di dover aiutare, chiedete alla persona, e non offendetevi se rifiuta l'aiuto.

2. quanta vicinanza va bene?

Non limitatevi a toccare le persone con disabilità. I loro ausili sono spesso oggetti molto importanti e personali. Per esempio, non mettete un bastone da un'altra parte e non appoggiate indumenti su una sedia a rotelle. Se trovate carino un cane guida, ricordate che sta «lavorando» e non deve essere distratto. Quindi chiedete prima al proprietario se vi è permesso toccare il cane.

Che cos'è una disabilità?

Secondo il Disability Discrimination Act, le persone con disabilità sono quelle che hanno un problema di salute permanente e sono gravemente o parzialmente limitate nelle attività della normale vita quotidiana. Le disabilità possono essere congenite o acquisite nel corso della vita a seguito di incidenti, malattie o vecchiaia.

Esistono diversi tipi di limitazioni: Alcune parti del corpo, come le gambe, le orecchie o gli occhi, possono non funzionare correttamente. La persona è quindi paralizzata, sorda o cieca, ad esempio. Una disabilità può anche riguardare il cervello. In questo caso, queste persone non possono parlare o imparare bene, ad esempio. In Svizzera vivono circa 1,7 milioni di persone con disabilità.

3. cosa mi è permesso dire e cosa no?

A molte persone con disabilità non importa se si usano frasi comuni ma letteralmente inappropriate, come «andare a fare una passeggiata» per una persona in sedia a rotelle o «ci sentiamo» per una persona sorda. La situazione è un po' diversa con la parola «disabile». Per alcuni il termine va bene, altri preferiscono essere chiamati «persone con disabilità». È meglio essere il più specifici possibile, ad esempio riferendosi a «persone in sedia a rotelle» o «persone sorde».

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E un altro punto fondamentale:

Non guardate solo i limiti di una persona. C'è molto di più: quali libri gli piacciono, che sa cantare benissimo, che gli piace scherzare. Siamo tutti speciali e unici, ognuno di noi ha punti di forza e debolezze.

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I video esplicativi di «SRF Kids - Clip und klar!» forniscono risposte a queste domande. Per bambini di età compresa tra i 6 e i 12 anni. Rendere divertente la conoscenza.
Questo testo è stato pubblicato originariamente in lingua tedesca ed è stato tradotto automaticamente con l'ausilio dell'intelligenza artificiale. Vi preghiamo di segnalarci eventuali errori o ambiguità nel testo: feedback@fritzundfraenzi.ch