Cantare dall'anima più profonda

Passionata - Le lezioni di musica fanno la differenza

Durante una prova del coro, ho visto ancora una volta Tim* cantare con sicurezza e con i toni più belli. Se qualcuno mi chiedesse perché abbiamo un coro a scuola, direi: «Siediti e osserva un bambino per un'ora, per esempio Tim».

Tim non è un ragazzo che si fa notare immediatamente. Non si fa avanti per cantare un assolo, non cerca di attirare l'attenzione. È in prima fila, ma in fondo. Per la maggior parte, i bambini possono scegliere il loro posto.

Tim non si fa notare. Ma una volta che lo si ha sotto gli occhi, è quasi impossibile distogliere lo sguardo.

Tim è una scommessa sicura dal punto di vista musicale e organizzativo. Canta con presenza, non manca mai alle prove e ricorda le istruzioni. Quando noi leader non riusciamo a ricordare se in una coreografia dello scorso trimestre abbiamo iniziato il movimento con la destra o con la sinistra, Tim è uno dei bambini sulla cui risposta si può fare affidamento. Tim non si fa notare. Ma una volta che si posano gli occhi su di lui, è quasi impossibile distogliere lo sguardo. Emana una connessione con la musica e con il gruppo.

Le buone lezioni di musica sono una questione di fortuna

Insegno la materia dell'educazione musicale di base, in breve MGA, nella scuola primaria per conto della Scuola di Musica della Città di Zurigo. L'MGA dura due anni. Dal terzo anno in poi, noi insegnanti di musica non siamo più autorizzati a tenere lezioni, ma solo gli insegnanti delle scuole elementari. Ma alcuni di loro non sanno come fare musica con i gruppi. Questo perché in molte scuole di formazione per insegnanti si può rinunciare alla didattica della musica. Quindi alla fine è una questione di fortuna se un bambino riceve lezioni di musica alla scuola primaria, come richiesto dal programma di studi.

La nostra scuola Holderbach cerca di sopperire a questa mancanza con programmi musicali. Con il coro, la mia collega Valérie Spreng e io abbiamo creato un'oasi molto apprezzata. Valérie è anche insegnante MGA. Grazie al coro, salutare i nostri bambini dopo la seconda elementare non è più così lacerante, perché dopo le vacanze estive i neodiplomati di terza possono continuare a venire da noi volontariamente e rimanere fino alla fine della scuola primaria.

La musica trova la sua strada

Il coro Holderbach canta a un livello molto alto. I bambini hanno già allenato l'udito e la voce nella MGA e riescono a memorizzare le melodie alla velocità della luce. Hanno idee proprie per i movimenti o la struttura delle canzoni.

Si cimentano in esperimenti, strillano come scimmie e pappagalli per ottenere il suono della giungla o imitano un temporale. I nostri giovani cantanti hanno un'attitudine alla qualità e si divertono con la musica. Il lunedì pomeriggio, bambini e adulti si affacciano alla finestra quando il suono proviene dalla sala di canto.

Qual è il valore dell'istruzione scolastica e di una carriera successiva se i bambini non imparano a vivere?

Fare musica significa essere consapevoli di se stessi come persone. Da un lato, questo avviene fisicamente attraverso la respirazione, la postura e il movimento. Ma la musica entra anche nel profondo dell'anima. Insegno questa materia non perché mi aspetto che i bambini facciano musica per il resto della loro vita. Non proponiamo il coro perché i bambini possano godere di un momento di divertimento o di spensieratezza. Questi sono tutti effetti collaterali.

Fare musica significa riconoscere la bellezza, sperimentare la passione, provare dolcezza e avvicinarsi all'insondabile. Qual è il valore dell'istruzione scolastica e di una successiva carriera se i bambini non imparano a vivere?

Uno zaino pieno di problemi

Tim non è un bambino sicuro di sé al di fuori del coro, non si adatta facilmente e porta con sé uno zaino di problemi. Quando, dopo le prove, gli ho detto che avevo ascoltato la sua voce e che ero rimasto davvero impressionato da quanto cantasse bene, mi ha risposto: «Vuoi che ti dica un segreto? Non sono io che canto così bene. Sto solo copiando. Ascolto molte canzoni e copio i musicisti».

Lo corressi: «No Tim, quello sei tu. È la tua voce. Ascoltare altri musicisti si chiama ispirazione, imitarli significa esercitarsi. Perché nel processo si sperimenta la bellezza. Quello che sento quando canti è Tim al cento per cento. Il tuo corpo, la tua anima e la tua mente intelligente». Dopo la conversazione avevamo entrambi le lacrime agli occhi.

*Inomi dei bambini sono stati modificati dalla redazione.