«Signora Hug, cosa si può fare per il sonnambulismo e gli incubi?».

La dottoressa Martina Hug spiega come i genitori possono riconoscere le cause psicologiche dei disturbi del sonno nei bambini in età scolare e come possono essere trattati.

Signora Hug, cosa possono fare i genitori se notano movimenti o comportamenti insoliti nel loro bambino durante il sonno?

Questi fenomeni non sono rari e di solito sono innocui. Vengono anche chiamati parasonnie. Si tratta di anomalie comportamentali durante il sonno o durante la transizione tra sonno e veglia. Un colloquio con il pediatra può aiutare a classificare le osservazioni. Una registrazione video del comportamento in questione può essere utile per il pediatra. In rari casi, può essere necessario un esame in un laboratorio del sonno.

Quali sono le parasomnie tipiche dei bambini e degli adolescenti?

Le parasomnie più comuni a questa età sono il sonnambulismo, gli incubi e l'ubriachezza da sonno. Nel caso dell'ubriachezza da sonno, che si verifica più frequentemente tra i 3 e i 13 anni, i bambini sono disorientati fino a un quarto d'ora dopo il risveglio e non reagiscono come al solito perché si svegliano da una fase di sonno profondo o vengono svegliati. Se si alzano dal letto in questo stato, si parla anche di sonnambulismo. Gli incubi si verificano soprattutto nei bambini tra i 6 e i 10 anni, ma possono verificarsi a qualsiasi età.

Cosa devono tenere presente i genitori se il loro bambino soffre di parasomnia?

Le parasomnie sono spesso favorite dalla mancanza di sonno. I genitori devono quindi assicurarsi che il bambino dorma a sufficienza e mantenga un ciclo sonno-veglia regolare.

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Cosa si può fare contro il sonnambulismo e gli incubi?

In caso di sonnambulismo, è importante mettere in sicurezza la casa, ad esempio porte e finestre, in modo che il bambino non si ferisca quando cammina di notte. Per il resto, i genitori dovrebbero fare il meno possibile e non svegliare il bambino. Possono invece parlargli in modo rassicurante e ricondurlo delicatamente a letto per mano. Se il bambino si sveglia dopo un incubo, è opportuno accendere la luce e parlargli con calma. I genitori possono anche parlare con il bambino del sogno e concluderlo insieme.

Come funziona un esame nel laboratorio del sonno?

Il bambino dorme in una stanza appositamente attrezzata per l'esame. Diversi sensori vengono applicati al corpo per misurare l'attività cerebrale, i movimenti oculari, la respirazione e la tensione muscolare. Il sonno può anche essere registrato su video. In questo modo è possibile registrare le interruzioni della respirazione o altri comportamenti insoliti e identificarne le cause.


Martina Hug ist Oberärztin am Fachbereich Entwicklungspädiatrie des Universitäts-Kinderspitals Zürich. 
Martina Hug è medico senior presso il Dipartimento di Pediatria dello Sviluppo dell'Ospedale Pediatrico Universitario di Zurigo.

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