«A un certo punto, quando è troppo è troppo»
Raccontiamo
Chiara: «Quando ci siamo conosciuti 16 anni fa, nessuno dei due cercava una relazione stabile».
Curdin: «Ci piacevamo già. Spesso facevamo festa insieme».
Chiara: «Avevamo un accordo: se ci incontravamo quando uscivamo, tornavamo a casa insieme, ma non ci scambiavamo i numeri».
Curdin: «Poi lei ha chiamato lo stesso».
Chiara: «Abbiamo mantenuto la spensieratezza di allora. Siamo infantili e ridiamo molto».
Curdin: «A volte Chiara corre ancora sulle altalene davanti ai bambini. Questa allegria sfrenata è fantastica. Ma sa anche alzare i toni quando litighiamo».
Chiara: «Curdin ha imparato a litigare con me. Non sapeva come affrontare i problemi».
Curdin: «È vero. È che non mi piace quando le cose si fanno rumorose».
Chiara: «Abbiamo sviluppato una strategia contro questo problema: Quando si spegne la luce a letto la sera, ognuno può dire tre cose che pensa possano essere migliorate».
Curdin: «Lavoro molto in inverno. Sono vice direttore tecnico della società di impianti di risalita e progetto lo snowpark per i freestyler. A seconda delle nevicate, lavoro fino a tarda notte o inizio alle tre del mattino. Lavoro sei giorni di fila».
Chiara: «Quando devo badare da sola ai bambini, mandare avanti la casa e gestire il mio 40 per cento di lavoro come assistente farmaceutica, spesso il quinto giorno sono a corto di fiato e di nervi».
Curdin: «Purtroppo ho un controllo limitato sui miei orari di lavoro. Il tempo spesso mette i bastoni tra le ruote».
Chiara: «Come il giorno del compleanno di nostra figlia: è dovuto partire prima dell'arrivo della famiglia ed è tornato solo prima di mezzanotte. Avrei potuto andare su tutte le furie».
Curdin: «Amo il mio lavoro. Ma mi fa male vedere quanto lascia a Chiara».
Chiara: «Curdin è così felice in montagna, questo mi rende felice. Ma a volte sono ancora frustrata: Il suo lavoro gli dà molto, non posso dire lo stesso della cucina e della gestione della casa. Mi piace il mio lavoro, ma è una sfida organizzativa quando sono sola al timone a casa. Mi piace passare il tempo con i bambini, ma anche in questo caso a un certo punto mi stufo».
Curdin: «Ciò che ci aiuta come coppia a superare l'inverno è la prospettiva dell'estate. Poi ho un orario di lavoro normale e il venerdì è il giorno del papà».
Chiara: «In estate non c'è quasi mai rumore».
Curdin: «Il fatto che all'inizio dell'anno non abbiamo molto tempo da passare insieme ha un effetto: ci godiamo il nostro tempo insieme».
Chiara: «Il fatto che siamo spesso lontani nei mesi freddi probabilmente significa che in estate ci amiamo così tanto. E non riusciamo ancora a toglierci le mani di dosso: è una cosa che piace molto a entrambi».
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